1958
olio su tela cm 70x50
Arrivano i Masai [Masai na-kudia]
....La vita ha i suoi percorsi misteriosi il cui significato si svela a volte dopo anni e soltanto allora ne possiamo intuire i valori profondi. In tutta la ricerca di Imer è fondamentale il senso di libertà unito a una profonda e consapevole solitudine voluta, e cercata. L’artista è solo di fronte all’Immenso che la sua arte raggiunge e ferma sulla tela o sulla carta con pochi segni nervosa, alfabeto di un linguaggio sconosciuto, egli è tramite tra questo “non conosciuto” e noi. Rilke ha scritto: “la Russia confina con Dio”. A Guala, quando nel 1958 va in Africa, il Divino gli si rivela nell’immenso orizzonte così lontano dal paesaggio piemontese in cui è nato e cresciuto e anche dai ristretti spazi dell’Europa che ha già percorso. In quel paesaggio ignoto intuisce la grandezza che da allora lo accompagnerà nel suo lavoro. Ha già percorso un duro apprendistato, sfuggito alla deportazione e alle certezze di un lavoro stabile ma non ben retribuito, si è messo in gioco e ha scelto il “viaggio”che sarà l’asse portante della sua vita d’ora in avanti. L’Africa gli si rivela ancora autentica......
Carla Tolomeo